Shakespeare Folies

7 luglio 2006

SHAKESPEARE FOLIES
di Francesco Nicolini e Carlo Rossi
regia di Carlo Rossi
assistente alla regia Martina Pizziconi


con Giorgia Bolognini, Luca Formica, Pamela Giannasi, Maria Rosa Iattoni, Mirco Nanni, Lucio Polazzi, Roberto Risi, Francesca Simonazzi

Una scalcagnata compagnia di attori (ma forse sarebbe meglio dire clown) approda su di un palcoscenico salvando dal naufragio un armadio, un baule e qualche vestito. Scampati non si sa come dalla più misteriosa delle tempeste e catapultati di fronte ad un pubblico, essi tentano disperatamente (comicamente e invano) di ricordare parti, azioni ed intenzioni del loro repertorio shakespeariano, interamente incentrato sulla voluttà del susseguirsi di dolci morti immortali.

Quelle di Antonio e Cleopatra, quella di Desdemona, di Giulio Cesare, quelle di Amleto e Ofelia e infine di tutte quella più dolce: la morte di Romeo e Giulietta, bimbi  magicamente strappati al pubblico e soffiati in scena ad augurare la buona notte, per ricordare che ben poca è la casinostin.info differenza tra attori e spettatori, due facce di una stessa moneta, ed entrambi protagonisti del medesimo sogno.

Insomma, una tragedia! In tutti i sensi poi, perché noi comici, si sa, tendiamo a esagerare e per un sorriso o una risata saremmo capaci di ogni artistica efferatezza… E Shakespeare? Sta bene, grazie. Ha resistito ai nostri assalti e ai nostri lazzi con flemma tutta inglese e anzi ha contrattaccato uscendone incredibilmente vincitore. Abbiamo voluto divertirci e divertire grandi e piccoli prendendoci gioco delle nostre paure.

D”altronde, si sa, per un attore non c”è nulla di più desiderabile e sensualmente piacevole che morire sulla scena tutte le morti possibili. Meglio ancora se lo fa ridendoci su, per esorcizzare la morte e la sua paura.


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