Teatro e Salute Mentale
Il progetto regionale Teatro e salute mentale è promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna (Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna) e coinvolge i Dipartimenti di Salute Mentale di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Rimini e Imola che provvedono al coordinamento e alla gestione delle attività.
Un gruppo di lavoro così ampio, impegnato in attività di valenza sia territoriale che regionale, attraverso un forte coordinamento di saperi, rappresenta un eccezionale punto di forza del progetto che prosegue l’impegno, già avviato negli anni passati, verso un progettare comune capace di “contaminarsi”, o meglio, come suggerisce l’etimologia della parola, di “toccare insieme” il tema della promozione di salute mentale. Nello specifico progettuale, la contaminazione è in primo luogo quella tra arte e salute, straordinariamente fiorente nella nostra regione come testimoniano le numerose produzioni teatrali dei DSM, in secondo luogo quella tra gli stessi DSM, che già da qualche anno, intuendo le possibilità offerte dalla progettazione sociale in rete, si sono cimentati in azioni a valenza territoriale, ma congiunte negli obiettivi e negli intenti. Dalla cooperazione dei Dipartimenti e dall’irrompere dell’arte nei luoghi deputati alla cura nasce Teatro e salute mentale, progetto che include la realizzazione di una piattaforma di comunicazione e di implementazione degli obiettivi, nello specifico del portale Teatralmente.it.
Le attività teatrali e gli spettacoli promossi costituiscono potenti elementi trasformativi capaci di apportare alla comunità, e quindi non solamente agli utenti coinvolti nelle iniziative, una serie di benefici personali, culturali e sociali.
Rispetto ai benefici personali, il lavoro artistico, che può comprendere momenti quali training fisico e vocale, memorizzazione, presenza puntuale alle prove, allestimento e ideazione scenica, stesura della drammaturgia, realizzazione dello spettacolo e gestione dell’emotività che ne deriva, rappresenta uno strumento importante sia nella prevenzione,che nel trattamento della sofferenza psichica. Il teatro rappresenta un occasione per attivare competenze personali su più livelli, tutti chiamati in causa dal fare teatro. Per citarne alcuni, miglioramento della capacità di memorizzazione, dell’ autostima personale, rafforzamento dell’identità, miglioramento della etero percezione, della capacità di stare in gruppo e di esercitare ruoli diversi. Attraverso l’attivazione di processi di cambiamento sul singolo e nella comunità prossimale, il teatro è in grado di incidere sulla percezione della sofferenza mentale, sul rafforzamento delle reti di sostegno, sul coinvolgimento della cittadinanza e dei famigliari. Sintetizzando, l’esercizio di cultura e la realizzazione di prodotti artistici mostrabili ad un pubblico esterno al Servizio di salute mentale, possono contribuire a migliorare il benessere sociale. A livello culturale, il progetto Teatro e salute mentale ha attivato processi di collaborazione tra i teatri e le compagnie presenti sul territorio capaci di coinvolgere nuovi spettatori, e di alimentare originali percorsi di creazione di cultura. L’incontro tra arte teatrale e psichiatria si rivela fertile per entrambi testimoniando ancora una volta come la salute mentale si concretizzi necessariamente nel benessere comunitario. Il coinvolgimento di artisti appare fondamentale nel processo di confronto delle esperienze teatrali nate all’interno dei servizi di salute con i contesti d’arte canonici. La scommessa in corso è quello di innescare tale confronto in maniera dialettica, capace di vivificare anche un mondo, quello teatrale, troppo spesso descritto come distante dalla funzione etico-sociale che storicamente gli è stata attribuita.
OBIETTIVI
- favorire lo scambio di esperienze e saperi, relative al teatro nella promozione di salute mentale.
- favorire il raccordo fra salute mentale e cultura, attraverso la valorizzazione e diffusione di produzioni di compagnie teatrali miste, che già rappresentano un ponte fra produzione di salute e produzione di cultura
- realizzare attività di prevenzione primaria attraverso il potenziamento delle attività artistiche di qualità
- supportare le attività artistiche professionalizzanti e formative nate in seno ai Dipartimenti di Salute Mentale
- migliorare la comunicabilità delle esperienze nel campo della salute mentale, e nel contempo promuovere una percezione positiva della follia
- promuovere efficaci interventi abilitativo/riabilitativi in grado di contrastare fenomeni di cronicizzazione, immobilità e regressione negli utenti dei servizi di salute mentale
- avviare un processo volto a consolidare e a mettere a sistema la relazioni positive costruite sul territorio, con attenzione alla costruzione di raccordi formali con i gruppi di lavoro locali afferenti al Piano socio sanitario e con le agenzie educative e culturali/formative presenti sui territori locali, con le organizzazioni di volontariato e culturali
- rilevare sistematicamente la percezione di qualità di utenti, operatori e familiari rispetto ai circuiti teatrali attivati all’interno del progetto