As you like it

7 luglio 2002

A piacer vostro
“AS YOU LIKE IT”

Di William Shakespeare
Regia di Nanni Garella

luci Gigi Saccomandi
regista assistente Gabriele Tesauri
A Corte:
L’ex Duca, esiliato da suo fratello             Luca Formica
Duca Federico, suo fratello, usurpatore      Alessandro Padriali
Rosalinda, figlia dell’ex duca                     Arianna Agrestini
Celia, figlia del duca Federico                   Virna Balboni
Oliver de Bois                                        Lucio Polazzi
Orlando de Bois, suo fratello minore           Stefano Dotta
Adamo, servo di Oliver                            Moreno Rimondi
Paragone, buffone di corte                      Giorgia Bolognini
Madame Le Beau, cortigiana                    Iole Mazzetti
Charles, lottatore del duca                      Roberto Risi

Nella foresta di Arden:
Jaques, nobile al seguito dell’ex duca       Walter Colucelli
Amiens, nobildonna                                Mariarosa Iattoni
Gentildonna                                          Deborah Quintavalle
Corin, pastore                                       Mirco Nanni
Silvio, pastore                                      Fabio Molinari
Febe, pastorella                                    Pamela Giannasi

NOTE DI REGIA
Tra le commedie di Shakespeare ho sempre molto amato “A piacere vostro”: la più armoniosa, la più semplice. Una favola modernissima, così mirabilmente equilibrata tra il romanzo d’amore di Orlando e Rosalinda, e la vicenda politica della lotta per il potere dei due fratelli, il Duca e l’Usurpatore.

Come nel “Sogno di una notte di mezza estate”, l’azione si svolge in due luoghi, la città e la foresta, dove il vecchio Duca si è rifugiato dopo essere stato spodestato.

La foresta di Arden è molto vicina alla città – si arriva in una notte di cammino – ed è popolata di persone semplici, i pastori, e di esuli che trovano lì una ragione per la loro esistenza. Nella foresta di Arden il mondo livido e fosco della guerra e delle lotte di potere, il mondo reale infranto da una società violenta si ricompone e ritrova serenità e gioia..

In un incontro linguistico, in cui i versi si alternano alla prosa, scivolando gli uni nell’altra senza soluzione di continuità, le atmosfere poetiche mutano con leggerezza e chiarezza.

La bellissima traduzione di Ettore Capriolo, con i suoi endecasillabi e la sua prosa cristallina, e l’interpretazione dei nostri attori, così particolari, fanno lievitare la commedia con grande immediatezza di accenti, lasciando intatta la magia shakespiriana. Buon divertimento.

Nanni Garella

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